Negli ultimi anni l’Istituto Superiore di Sanità ha elaborato delle linee guida per contrastare e contenere la diffusione delle zanzare e delle malattie virali che potrebbero causare. Il “Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi” richiede l’attuazione di una strategia di gestione integrata dei parassiti (IPM). IPM impiega l’uso di repellenti/insetticidi registrati presso il ministero competente che alterano l’ambiente per scoraggiare lo sviluppo della crescita delle zanzare e riducendo al minimo l’esposizione agli insetticidi dell’uomo e degli animali. La parola d’ordine sta diventando sempre più “prevenzione”.
Il contenimento delle popolazioni di zanzare deve basarsi principalmente sull’applicazione integrata
delle tecniche mirate al controllo degli stadi acquatici (lotta antilarvale o larvicida). La lotta contro
le larve, infatti, previene lo sviluppo dello stadio adulto, causa della molestia e responsabile della
trasmissione virale.
La zanzara si riproduce deponendo le uova in piccole raccolte d’acqua.
Nel mese di marzo bisognerebbe iniziare un trattamento mensile delle caditoie, dei pozzetti, dei tombini e di tutti i possibili punti di raccolta di acqua con l’immissione di compresse antilarvali.
Per una maggiore efficacia dei trattamenti larvicidi e adulticidi è molto importante eliminare ogni possibile raccolta d’acqua nel proprio giardino che possono trovarsi in sottovasi, in annaffiatoi, in secchi, o in qualsiasi altro contenitore del vostro giardino.
Contro il proliferare delle zanzare, bisognerebbe evitare anche lo stoccaggio all’aperto di contenitori di qualsiasi natura dove possa raccogliersi l’acqua, tagliare periodicamente l’erba e sgomberare le sterpaglie e i rifiuti. Eventuali contenitori di acqua che non possono essere rimossi (ad esempio vasche di cemento, bidoni e fusti) dovrebbero essere sigillati o coperti con teli di plastica o reti zanzariere.
Inoltre, tutti i contenitori usati saltuariamente (secchi, annaffiatoi, taniche ecc..) devono essere capovolti, in modo la evitare la raccolta dell’acqua in caso di pioggia. E’ necessario anche ispezionare e pulire periodicamente grondaie, condutture, caditoie e tombini presenti in giardini e cortili, evitando, in questo modo, il ristagno d’acqua.
Uccelli, pipistrelli e pesci possono nutrirsi di vari stadi di zanzare e contribuire a ridurre le popolazioni di zanzare.