Le zanzare comuni appartengono all’ordine dei Ditteri. Sono insetti molto specializzati, preparati a individuare numerosi fattori chimici corporali che gli fanno scegliere la loro preda. Normalmente, hanno bisogno di una zona umida per riprodursi e depongono le uova dove c’è acqua. I maschi si nutrono di nettare e di sostanze zuccherine, mentre le femmine si cibano di sangue, poiché ne hanno necessità per il nutrimento e la maturazione delle uova.
La femmina individua la preda grazie alla vista e all’olfatto, percepisce la temperatura della persona e l’odore del sudore. Superano l’inverno in cantine, cavità naturali e in primavera si risvegliano e ricominciano il loro ciclo depositando gruppo di 300-350 uova. Sono, inoltre, portatori perfetti di vari parassiti e virus, che vivono dentro di esse in attesa del loro ospite.
Perché pungono le zanzare?
In realtà, solo le femmine delle zanzare si nutrono di sangue. E lo fanno poco prima di deporre le uova. Questa assunzione di sangue è necessaria per far sì che le femmine possano continuare il proprio ciclo, poiché senza sangue non sono fertili. Le zanzare maschio normalmente mangiano nettare e succo di frutta. Per questa ragione la bocca delle femmine è differente da quella del maschio. Questa tiene una proboscide dura.
Esistono specie di zanzare che hanno preferenza solo per certi animali (compreso l’uomo), cosicché pungono solo questi e non agli altri, ma ci sono altre che sono meno esigenti e pungono a tutti quelli che hanno del sangue caldo.
Le zanzare pungono a tutti in modo uguale?
No, non lo fanno. Le zanzare utilizzano un sistema molto sofisticato per rilevare varie proprietà. Tra queste, numerose sostanze corporee e rifiuti che emettiamo attraverso la pelle e la bocca. Sono queste sostanze che fanno sì che pungano di più ad alcune persone piuttosto che altre. Rilevano anche il movimento, da cui sono attratte.
La zanzara tigre?
La zanzara tigre proviene dall’Asia sud orientale. Si è diffusa da noi tramite i trasporti marittimi. In Italia è presente dagli anno novanta. Si presenta tigrata in bianco e nero (da qui il nome). I maschi risultano più piccoli delle femmine. Questi insetti sono attivi durante tutto il giorno. Le loro uova sono resistenti alla siccità e si sviluppano successivamente quando trovano acqua a disposizione.
Come fare a limitare la diffusione delle zanzare
Per limitare la diffusione delle zanzare ed evitare le fastidiose punture su tutto il corpo si possono prendere alcuni semplici accorgimenti quali:
- verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite;
- coprire le cisterne e tutti i contenitori dove ristagna l’acqua con coperchi ermetici;
- non lasciare gli innaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta verso l’alto;
- eliminare i sottovasi e, se non è possibile, evitare il ristagno;
- non svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori pieni di acqua;
- non lasciare che l’acqua ristagni sui teli usati per coprire cumuli di materiali;
- non accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnate;
- trattare regolarmente i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi;
- tenere pulite fontane e vasche, introducendo pesci che mangiano le larve di zanzara;
- non lasciare le piscine gonfiabili piene di acqua per più giorni.
Con tali accorgimenti si dovrebbe interrompere il ciclo di riproduzione delle zanzare.
Per evitare, invece, che le zanzare entrino in casa sarebbe opportuno installare le zanzariere su tutte le porte e le finestre, e mantenerle in buono stato.
Come si effettua la disinfestazione delle zanzare?
La disinfestazione delle larve si effettua con larvicida, anche biologico, e con cadenza settimanale (o mensile in base al prodotto utilizzato) si inserisce il prodotto nei pozzetti e nelle zone di ristagno d’acqua.
La disinfestazione contro gli insetti adulti consiste nell’irrorare, con pompe a pressione e motopompe, insetticidi a base di Piretro e Piretroidi di sintesi, nelle fognature, nei pozzetti raccolta acqua, in caditoie e sulle siepi. Occorre fare almeno una disinfestazione al mese nel periodo primavera/estate per ottenere un risultato accettabile.