De.Di. Disinfestazioni è la scelta migliore per la disinfestazione cimici dei letti a Firenze. Le cimici dei letti sono insetti ematofagi (cioè che si cibano di sangue) di colore bruno rossiccio con corpo lucido e appiattito ovale di circa 7 mm di lunghezza.
Alle nostre latitudini troviamo un’unica specie in grado di vivere a stretto contatto con l’uomo, Cimex lectularius, capace anche di nutrirsi su uccelli, roditori e pipistrelli.
Le cimici dei letti depongono uova di 1 mm di lunghezza di colore biancastro trasparente, spesso macchiati dalle feci che le ricoprono. Le uova vengono fissate con un materiale secreto dalla femmina “tipo cemento” in crepe, fessure, superfici ruvide (specialmente il legno), dietro la carta da parati e in altri luoghi frequentati dagli adulti.
Una femmina depone 1-2 uova al giorno per un totale di 200-500 uova nell’arco della sua vita. In condizioni ottimali, lo sviluppo embrionale è di 6-15 giorni, ma in condizioni ambientali sfavorevoli la schiusa può essere ritardata anche di diversi mesi.
Le forme giovanili passano attraverso 5 mute (stadi ninfali) prima di diventare adulte, consumando ogni volta un pasto di sangue. In 1-2 mesi possono raggiungere la maturità sessuale. Hanno le zampe con unghie a uncino che gli permettono di arrampicarsi facilmente su superfici rugose, riuscendo facilmente a camminare sui muri e sui soffitti.
Come si nutrono le cimici dei letti?
Adulti e ninfe frequentano gli stessi ambienti. Di giorno si rintanano in rifugi sicuri come materassi, giunture dei letti o crepe dei muri, mentre di notte escono per nutrirsi. La ricerca dell’ospite è lasciata al caso, in quanto le cimici dei letti possono individuarlo solamente a 1/1,5 metri di distanza.
Dopo aver inserito un apparato boccale nella pelle dell’ospite le cimici dei letti cominciano il loro pasto di sangue, le più piccole impegnano 3 minuti, mentre gli adulti impiegano circa 10-15 minuti per completare il loro pasto di sangue, Appena la cimice dei letti termina il pasto comincia a defecare lasciando traccia della sua presenza.
Possono vivere a lungo riuscendo a sopravvivere anche in condizioni ambientali difficili e in assenza di cibo. Sono in grado, infatti, di rimanere in uno stato di inattività per lungo tempo, circa 6/12 mesi. Le femmine adulte e le ninfe del quarto stadio sono le più resistenti.
Le cimici dei letti sono pericolose per l’uomo?
Recenti studi hanno evidenziato che le cimici dei letti non trasmettono malattie quando fanno il loro pasto di sangue. In alcuni soggtti le loro punture possono dare delle reazioni allergiche più o meno complesse, mentre in altri non provocano alcun arrossamento o gonfiore.